mercoledì 13 giugno 2007

Da Arta a Trieste.

Si licet parva componere magnis, dicevano i latini. Non sempre è possibile mettere a confronto le piccole e le grandi cose. Ma alle volte sì! E forse allora è anche lecito confrontare come si comporta l’on Tondo, nel piccolo del territorio della Carnia, ove risiede, per capire se veramente sta studiando da Presidente della Giunta Regionale.
Nel suo blog si legge che dopo i risultati delle elezioni comunali di Arta Terme si è incontrato con FI, Lega e AN del Comune “per valutare il percorso politico conseguente alla sconfitta elettorale determinata dalla scelta sciagurata (ne porteranno le conseguenze) dell'UDC di allearsi col centrosinistra di Marsilio”. Per chi non avesse seguito la vicenda: il Sindaco uscente Somma di Forza Italia è stato mandato a caso da una alleanza di sinistra, con il supporto determinante dell’UDC.
Da un politico al suo livello ci si sarebbe aspettati almeno che l’incontro di cui si parla nel blog, fosse avvenuto prima della formazione delle liste, quando l’UDC aveva manifestato le proprie intenzioni. Atteso che il segretario della Sezione UDC di Arta è anche vicePresidente del Consorzio di cui Tondo è presidente e Somma direttore non doveva risultare difficile organizzare l’incontro.. A meno che non si dia per acquisito che l’UDC debba essere lo zerbino della Casa delle Libertà e che Casini debba fare il chierichetto di Berlusconi!
La scelta comunque di contribuire al cambiamento ad Arta è nata nella sezione locale del partito, tenendo informati i responsabili sia provinciali che regionali. L’UDC confermando la collocazione di alternativa alla sinistra, ha ritenuto nel caso particolare di dover privilegiare l’interesse del paese, e quindi, a maggioranza, si è deciso di essere prima di tutto alternativi ad un certo modo di amministrare.
Se Tondo fosse stato attento a ciò che diceva il paese, e non a ciò che dicevano gli amici degli amici, non avrebbe lasciato che venisse bruciato il sindaco uscente.. Ma la supponenza di Forza Italia ha fatto pensare, qui come altrove, che il Centro destra possa far a meno dell’UDC. Per non “portarne le conseguenze” ad altri livelli, Tondo farebbe bene a tener conto dell’insegnamento di Arta!…
Se c’è qualcosa che l’UDC di Arta deve rimproverarsi è il fatto di aver sostenuto il Sindaco pur essendo stato messo all’opposizione per il comportamento scorretto di Forza Italia, nelle precedenti elezioni. E in cinque anni la Forza Italia di Tondo, non ha mai pensato di recuperare l’alleato. Uno che studia da Presidente, dovrebbe imparare sulla piccola scala, per poi farne uso nella grande, che i fondamentali consistono nel saper fare la squadra e farla collaborare.
Quando poi parla del “centrosinistra di Marsilio”, implicitamente alternativo al centrodestra di Tondo, farebbe bene a ricordarsi che in Carnia e in tutta la Regione, ci sono tante persone che non sono né di Tondo né di Marsilio, ma sono semplicemente persone che pensano con la loro testa e che quando si impegnano in politica, lo fanno perché credono nella democrazia partecipativa.
Se volessi scendere al suo livello potrei ricordare le volte che Tondo ha privilegiato “gli uomini di Marsilio”, o la sua (questa sì “sciagurata”!) scelta di contrastare il candidato sindaco di AN a Paularo.. Potrei ricordargli le amministrazioni comunali che in questi anni Forza Italia ha perso in Carnia. Potrei persino ricordargli che sono state le sue bizze, non quelle dell’UDC, a spianare la strada a Illy. Sulla minaccia di conseguenze per chi si è spostato a sinistra, potrei augurarmi di avere le stesse conseguenze che ha avuto lui, finendo a leader di Forza Italia, dopo aver fatto il sindaco con Rifondazione Comunista.
Ma non è il caso, non siamo così “beceri”! Ho già scritto che il fatto di poter esprimere il Presidente della Giunta Regionale per la Carnia costituisce una grande opportunità, per questo mi dispiace di dover constatare che troppo volte, studiando da Presidente, Tondo commette degli errori. Questo di Arta è uno! La minaccia sulle conseguenze con cui commenta l’accaduto sul suo blog è il secondo.
C’è solo da augurarsi che sbagliando in casa impari a non sbagliare fuori, a livello regionale!!! Comunque può stare tranquillo, l’UDC di Arta e della Carnia, non è con Marsilio. Ma neppure a priori con Tondo. E’ con chi nel Centro Destra saprà impostare una vera politica di sviluppo per la montagna, alternativa alle promesse non mantenute da Illy! Se sarà lui a saperlo fare, consideriamo un valore aggiunto il fatto che sia carnico, e ci sarà un motivo in più per l’UDC della Carnia per perdonargli gli errori fatti in casa, e continuare a collaborare. Non siamo al livello di quei bravi cittadini di Arta Terme, che hanno inviato una lettera al Presidente della Provincia Strassoldo chiedendo la revoca dell’Assessore Caroli loro concittadino…
Piutti Igino
Coordinatore dell’UDC della Carnia.

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